Villa Bravieri - Forini

San Quirico di Brusceto un albergo di 800 anni fą

Dove oggi é la Biblioteca Comunale , ex Villa Madonnina del Grappa ,  ex Villa Forini , oggi proprietą del Comune , circa 800 anni fa sembra che li esistesse  l' Ospedale di San Quirico di Brusceto .  Il luogo detto di Brusceto  divenne  famoso in quanto nel 1330 i Guelfi prevalsero sui Ghibellini  Lucchesi in una cruentissima battaglia . La parola Ospedale non deve trarre in inganno in quanto essa derivava da Hospes ( ospiti ) e quindi si trattava di un ricovero per pellegrini .  La zona era  collegata dalla via di Bruceto che scendendo lungo il lato destro del fiume Borra incrociava la strada di Traversagna  ed arrivava
 
al PORTO DEL CALDERAIO
uno dei 35 approdi del Padule di Fucecchio , all'epoca navigabile e principale via commerciale fra la Valdinievole il mare e tutto il Valdarno .E' pensabile che l'edificio avesse anche la funzione di ospitare coloro di volta in volta coimvolti nei vari traffici commerciali . Altre cronache del XIV e XV secolo riportano notizie ancora della sua esistenza
. In quanto alla localitą chiamata Brusceto , era la zona a cavallo del fiume Borra e che per la parte Est  , all'epoca , comprendeva tutta la zona detta di Marrota  fino al rio Salsero e per la parte Ovest correva lungo il fiume Borra fino a raggiungere Traversagna e detto Porto .
Ritornando a quello che fu presumibilmente il primo Albergo di 800 anni fa , l'Ospedale di San Quirico di Brusceto , la configurazione del sottosuolo della Villa Bravieri - Forini , che é evidenziato dalla foto in alto ,  induce a credere  alla vera  esistensa di esso . Un  esame fatto da esperti , sulla struttura , toglierebbe ogni dubbio sull'attribuzione dell'epoca della sua costruzione e della sua utilitą  storica .
Entriamo nella evoluzione certa che questo territorio  ha avuto in questi ultimi tre Secoli .

Tutti i terreni fra la Via Marruota e la Borra erano , fino dal 1600 ,  erano di proprietą della famiglia Marsigli . Nel XVIII° Secolo la proprietą passņ alla famiglia Bravieri  e la fattoria prese il nome di detta famiglia . Agli inizi del 1800 essa era composta da 12 podere cosi distribuiti e allocati : Podere La Casetta o delle Spezzate , colono Panati Serafino - Podere del Paretaio , colono Cecchi Sante - Podere della Bottega , colono Bartolozzi Niccolao - Podere detto La Borra , colono Cardelli Leopoldo - Podere detto Pozzo Torto , colono Ciampi Carlo - Podere detto Bruceto , colono Di Vita Leopoldo - Podere La Tettoia , colono Biagini Giovanni - Podere detto Bravieri , colono Galli Pietro - Podere detto della Marrota - colono Gentili Pietro - podere La Pineta , colono Grossi Tommaso - Podere Marrota I , colono Stefanelli Giovanni - Podere Il Bagno , colono Ieri Giuseppe - Podere Spezzate II , colono Ghilardi Lorenzo . a meta del XIX° secolo il N.H. Cav. Emilio Forini ne divenne proprietario . Qui di seguito vediamo , in parte , il territorio , nel 1820 , su cui insisteva la Fattoria Bravieri con in alto a sinistra La Villa padronale collegata direttamente alla via Regia .

Nel 1853 l'arrivo della ferrovia divise la zona in due settori collegati soltanto dal sottopassaggio anche oggi esistente .
Nei primi anni del 1900 gran parte del  territorio , che la foto sopra ci evidenzia  , era ancora appoderata . L'ultimo insediamento agricolo fu il podere condotto da 
Bisario  , posto subito dietro la Villa , eliminato negli anni cinquanta  per ospitare il nuovo  Stadio ,  il Bocciodromo e vari insediamenti abitativi e commerciali .


Ieri


Oggi

Oggi la Villa č sede della Biblioteca Comunale . Alle sue spalle secoli di avvenimenti e di storia .