a cura di Del Rosso Rossano
Vivere nel Medio Evo fra Leggi , oneri , incombenze , vessazioni e strane usanze |
Montecatini ebbe il suo primo Statuto nel 1330 riscritto
nel 1554 dopo la distruzione di gran parte del paese subita nello stesso
anno .Lo Statuto al suo interno si divideva in tre parti : 1° Norme disciplinari sulle questioni Civili . 2°Normativa in materia criminale fornendo ampia statistica dei delitti da giudicare e le relative pene connesse .Ove non vi fossero riscontri il Podestà si rifaceva alle leggi e capitoli in vigore in quel di Firenze . Il 3° riguardava il cosi detto " Danno Dato " . Uno addetto detto " Il Campaio " era addetto a fare giornaliere ricognizioni , sul territorio comunale , raccogliendo denunce che successivamente il Cancelliere annotava in apposito registro riservandosi di deliberare sulle varie pene da assegnare per i danni arrecati anche tenendo conto di una certa casistica . Le Tasse Da sempre , come del resto oggi , chi governava escogitava mille sistemi per ricavare , attraverso anche le più strane imposizioni , denaro . Il " CHIESTO dei NOVE " era il dazio che Montecatini e gli altri Comuni erano tenuti a pagare al MAGISTRATO dei NOVE CONSERVATORI per la giurisdizione fiorentina . Detta imposizione comprendeva anche la rendita sugli immobili , tasse locali e proventi di Multe . Tale " CHIESTO " poteva variare anche di anno in anno ; cioè i " Signori Nove " , esempio , stabilivano che il Comune di Montecatini , quell'anno , era tenuto a versare globalmente 300 Scudi , 7 Lire , 8 Soldi e 7 Denari . A ragion del vero già a partire dal 1500 si hanno registri con annotazioni sulle entrate relative a Gabelle applicate sui Contratti di Compra-Vendita , sul Sale , sulle Farine , sull'olio e sui contratti dei Livelli .La tassa era di 4 Denari per ogni Lira di valore del bene . In specifico la Gabella sulle Farine era di supporto alle spese militari del Granducato e veniva pagata dal contribuente al momento della molitura . La TASSA del SALE essa era dovuta , in primis , dagli Osti , Macellari e Pizzicagnoli in seconda fascia da famiglie o persone facoltose , in 3° da Benestanti , in 4° da Contadini , Mazzaioli e Artisti . In 5° da Privilegiati , cioé da coloro che pretendevano di non pagarla . A seguire i Lavoratori Giornalieri ed infine i Miserabili . Alle prime quattro categorie venivano affrancati di 11 Libbre di Sale per " Bocca " per coloro che abitavano in CIVILE , ossia dentro il paese mentre per quelli di Campagna le libbre erano 10 +1/2 libbra per ogni bestia a Frutto , cioè gravida .Per le ultime due categorie la distribuzione era a discrezionalità del Cancelliere .Ogni movimento di quanto sopra veniva effettuato e registrato dai Dazzaioli . Da quello conservato a Montecatini del Dicembre 1681 risultava che da dette imposizioni erano esenti i lavoratori colonici e coloro che non avevano Beni tassabili , pur essendo lo stesso inseriti nei Libri delle Teste , detti " TESTATICO " .Essa pesava su coloro alieni di Beni Immobili ma sul Capo Famiglia il quale era tenuto a pagare in base al numero dei famigliari di età compresa fra i 17 ed i 60 anni . Vi era anche , in età medioevale , una imposta personale richiesta dai padroni ai servi . In seguito fu estesa a gruppi di contadini liberi come forma di riconoscimento del contadino alla protezione data dal Signore . Altra imposizione era dovuta dai lavoratori del Contado la cui tassa era detta del " DECIMINO " .Nel 1692 fu introdotta una Tassa dello 0,50% sul totale dei redditi destinata a coprire eventuali spese eccezionali ( militari o altre ) .Nello steso periodo fu istituita la tassa del " PIE' TONDO " , cioè sul bestiame , pertanto tutti i proprietari di muli e di cavalli , da carrozza , da lettiga , da cavalcare e da calesse pagavano 5 Lire all'anno per le bestie da soma e 1 Lira per gli asini . detta tassa fu abolita l'11 Febbraio 1746 : Negli anni a seguire arrivarono quelle sulle PARRUCCHE , sui COCCHIERI e sui SERVITORI . Durante il 1700 esse furono abolite ma per le spese straordinarie ( 1725 ) si fece riferimento alla tassazione detta " UNA TANTUM " voluta dal Granduca GianGastone dei Medici . Per il pagamento delle tasse veniva concessa la rateizzazione , Dicembre-Aprile-Agosto , con penale per il mancato pagamento di 2 Soldi per ogni Lira di imposta . Il " TESTATICO" , con l'avvento di Pietro Leopoldo ( 1775 ) fu abolito e l'imposizione venne trasferita sulle proprietà . Contadini ed artigiani nulla tenenti erano esenti . Nel 1806 sotto Napoleone fu abolita . Altre forme di tassazione arrivarono fra il 1815 ed il 1864 . La TASSA di FAMIGLIA , che sostituiva quella sul macinato essa era allargata a : Proprietari Terrieri , Commercianti , Banchieri , Artigiani , Locandieri , Artisti e Mercanti . Famiglie indigenti escluse . TASSA sui CANI del 1856 . Per prevenire al fatto del progressivo aumento di detti animali poco controllati dai proprietari determinando un fattore di rischio per la comunità . Col passare degli anni la fantasia impositiva non ha limiti dal registro dei Dazzaioli Denunce dei Redditi Tutti i cittadini erano tenuti alla denuncia dei propri redditi in base alla quale venivano tassati . Momenti di vita I Gittatelli o Trovatelli o Figli della Madonna E' una lunga storia attraverso i secoli della quale le prime notizie risalgono al 1294 quando il Consiglio Generale del Popolo di Firenze delibera di affidare la tutela dei bambini abbandonati allì "Arte della Seta" che cercò di edificare un edificio per accoglierli ma soltanto il 20 Ottobre 1421 il Consiglio del Popolo di Firenze ne ratificò il pieno riconoscimento . Questa opera edificativa fu affidata a Ser Filippo Brunelleschi che ne diresse i lavori fino al 1436 coadiuvato , ognuno per le proprie competenze , da Luca ed Andrea Della Robbia , il Rosellino , Giuliano di San Gallo , ed anche da Domenico Ghirlandaio . L'Edificio fu consacrato l'11 Aprile 1451 dal vescovo Antonino Pierozzi . La RUOTA Una ruota girevole in pietra posta in molti edifici religiosi nella quale sulla parte esterna all'edificio venivano abbandonati i neonati con acconto piccoli ricordino , lettere , ma più spesso medaglie spezzate con le quali in un futuro fosse possibile un riconoscimento . Il primo edificio prese il nome di Santa Maria degli Innocenti . Una volta depositato il neonato nella Ruota veniva suonata la campanella a lato e dall'interno si provvedeva a ruotare detta Ruota e ad accoglier il Gittatello al quale veniva assegnato tramite battesimo un cognome che di solito non si scontavano molto da Innocenti , Degli Innocenti , Diotisalvi , Diotiaiuti e cosyi via . Detta ROTA fu abolita nel 1875 . |